lunedì 24 dicembre 2012

Christmas Trout

Far felici noi pescatori per Natale è semplice:
un mulinello tanto desiderato, la canna dei nostri sogni, un bel pacchetto di esche, oppure come me oggi una giornata di pesca piena come non ne facevo da un bel pò.
Quindi carico la macchina e via destinazione Trota (o Game Area come dicono gli amici Giapponesi)




Sono in compagnia dell'amico Filippo Menghini, grande appassionato dello spinning alla trota e grande conoscitore del Comprensorio Parcolaghi con cui mi ero sentito la sera prima per organizzare la pescata.
Arriviamo all'incirca allo stesso orario, e il tempo di prepararci e siamo già in pesca.
Siamo soli e ci freghiamo le mani per la fortuna di avere il lago tutto per noi.
Iniziano i primi lanci ma non sortiscono effetto.
Filippo pesca con una St.Croix Panfish PFS70LXF, che gli permette di gestire le micro esche con cui iniziamo la pesca.
Io sulla mia fidata St.Croix Legend Tournament Bass TBS610MLXF, compagna ormai di mille avventure, preparo una montatura a Drop Shot legando il mio amo Vanfook serie DS21B al fluorocarbon Black Flagg TOW (Tugg Of Warr) FNSS Fluoro da 6 lbs.
Impressionante la tenuta all'abrasione (ste trote hanno dei dentini mica da ridere), la resistenza alle sollecitazioni e la tenuta al nodo, tutto unito ad una sensibilità imbarazzante, veramente un grandissimo prodotto!!!!!
Al mio amo monto una delle esche di gomma che probabilmente quest'anno ha catturato ogni sorta di predatore sia marino che d'acqua dolce, il mitico Reins Rockvibe Shad 2" colore UV Super Glow.
Iniziamo a lanciare in corrispondenza del piccolo torrente che porta acqua al lago, in quanto vediamo diverse trote anche di buona taglia aggirarsi nei paraggi, ma purtroppo riceviamo solo qualche timida tocca.
Sconfortati ci avviamo verso il bar per una sosta, quando dietro un sasso vedo la sagoma di una bella trota.
Calibro il lancio e gli faccio arrivare il mio Reins Rockvibe Shad 2" un metro avanti a lei, e lo recupero a piccoli colpi di cimino, dando modo alla codina a paletta dell'esca di lavorare al meglio, ossia con le sue inconfondibili vibrazioni.
La trota esita un attimo ma poi parte decisa sull'esca, apre la bocca e fugge con la presunta preda.
Io ferro e subito si esibisce in un salto spettacolare, e mette a dura prova l'attrezzatura con delle fughe molto potenti, un pesce veramente in grande forma.
La canna lavora egregiamente, il filo è perfetto e l'amo ha fatto presa salta, nonostante abbia schiacciato l'ardiglione come da regolamento, ma mi ci vuole un pò prima che si arrenda e si faccia fotografare


Liberata dall'amo e riossigenata parte come un missile verso il suo sasso, e io guardo Filippo soddisfatto, ma il bello deve ancora arrivare........

Prendiamo un bel caffettino caldo e Filippo una schiacciata con la mortadella che però non lo mollerà per tutta la mattina e torniamo a lanciare col sole in fronte (poi io "Felice canterò").
Ci mettiamo proprio davanti al piccolo pontiletto di fronte alla strada, quando io lancio proprio sullo scalino il mio piccolo Rockvibe Shad 2".
Una volta arrivato sul fondo imprimo i soliti colpetti di rito e mentre faccio una pausa più prolungata per rispondere al telefono sento una tocca molto delicata, e vedo il filo spostarsi di lato.
Ferro e subito non ricevo una grossa resistenza, anzi il pesce si avvicina alla superficie con molta facilità, il guaio è quando ci vediamo entrambi.
Io lo so di non essere uno spettacolo, ma la reazione di fuga del pesce alla mia vista mi lascia esterrefatto.
Guadagna in pochissimo il centro del lago, e non riesco a fermarlo, una fuga costante e fatta di testate e di puntate sul fondo.
Per fortuna che c'è il TOW (Tugg Of Warr) FNSS Fluorocarbon che mi da sicurezza!!!!!
Finalmente riesco a fermare la belva, e a farla girare verso la riva e a vederla.
E' un pesce davvero molto grosso e massiccio, con una gran forza che prima di darsi per vinto prova altre due fughe a centro lago


Non avevo ancora avuto la fortuna di duellare con queste vecchie Lacustri, ma devo dire che la loro forza mi ha lasciato senza parole!!!

Ci spostiamo quindi nello spot della prima mattina, e decidiamo di montare uno degli artificiali più catturanti in assoluto nel panorama della trota lago, il mitico Damiki Pica Spoon nella misura da 3,5 gr.
Color Holo Ginger per il buon Filippo e Sunrise per me.
Subito dai primi lanci ci rendiamo conto della scelta azzeccata, e un paio di iridee di piccola taglia vengono punte e rilasciate.
Poi la St.Croix Panfish di Filippo si flette di più rispetto a prima


e dopo un bel combattimento arriva davanti l'obbiettivo della macchina fotografica una bella Trota iridea


Ancora qualche piccola iridea per entrambi e Filippo mi saluta per impegni pomeridiani.
Io invece aspetto la famiglia per una mangiata di Funghi e tartufi e continuo a pescare, incannando qualche piccola iridea ogni tanto.
Sbrigati i doveri di tavola (leggasi scorpacciata), torno in pesca, continuando col Pica e proprio sulla penisola del lago, trovo le condizioni perfette per una "mattanza".
Vento leggero che increspa l'acqua, e il primo lancio si conclude con lei


Rilascio la trota e lancio di nuovo nel medesimo punto, altra botta ma questa volta vola completamente fuori dall'acqua dopo la ferrata.
Queste iridee sono super dopate, tirano troppo!!!!!


Incanno una bella serie di questi pesci e per un'ora ad ogni lancio ho la trota in canna, incredibile come il vento le condizioni al punto da farle entrare in frenesia!!!!!
Scatto la foto a questa trota come ultimo ricordo del mio regalo di Natale in una giornata comunque partita non benissimo ma che si è rivelata invece eccezionale

 
Stay tuned & Merry Christmas
Andrea Fusignani.

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