Le microbaits, siano esse rigide o siliconiche, suscitano nel pescatore molto interesse, poiché oltre che nel Light Rockfishing marino, possono essere usate tranquillamente anche nel Light Game rivolto ai classici predatori d’acqua dolce ma anche ad altre specie che prima non venivano considerate dai pescatori a spinning. In quest’occasione parleremo del Reins Bubring Shaker 3”
Microbait a cui io sono particolarmente affezionato,
poiché è stata la prima esca con la quale ho fatto la mia prima cattura in
Light Rockfishing Game.
Analizzando
la struttura dell’esca notiamo il corpo lamellato, con una forma a goccia, che
va assottigliandosi verso la coda, per terminare con un piccolo filo.
Negli impieghi marini, lo utilizzo molto nella pesca di ricerca su pesci
sospesi, come spesso capita con i Ghiozzi, che presentano una specie di ventosa
nell’addome, e che utilizzano per ancorarsi talvolta alle pareti dei porto
canali che frequento, o nel periodo tardo autunnale con i Tordi, che stazionano
a metà della colonna d’acqua In questo
caso ottime si rivelano le montature a drop shot, con piombo Damiki Down Sinker Touch da 1/16 oz e
amo Vanfook DS21B, legato all’ottimo
Black Flagg TOW (Tugg Of Warr) FNSSFluoro da 4 lbs.
Montato invece su una testina Reins Aji Meba Jighead da 1/16 oz o 1/8 oz, risulta molto adescante anche nella
tipica pesca Mebaru style, grazie al movimento molto sinuoso datogli dalla coda
assottigliata e dal piccolo filo terminale e non ultimo dalla gomma che tende a
galleggiare, abbinato alla forma particolare della testina che permette un
ottimo effetto stand up.
Grazie
all’ausilio della canna Reins Aji Ringer-Z con solid tip (quindi con cimino riportato in fibra di vetro), possiamo
muovere l’esca da fermo, cioè senza l’ausilio del mulinello e rimanere più
tempo davanti alla tana del predatore.
Ma non solo
di Light Rockfishing Game voglio parlare sugli utilizzi di questa piccola
meraviglia, anzi nella pesca della trota in lago dice la sua.
Montata a Drop shot con i materiali citati in precedenza per pesci fermi
sulla colonna d’acqua, si rivela micidiale nei recuperi lenti fatti di lunghe
pause, in quanto vibra e si muove in modo molto sinuoso anche solo con
l’ausilio di piccoli colpetti di cimino
Ma ottimo si
rivela anche l’utilizzo con testine piombate come le Damiki Shield Jighead che grazie alla forma a goccia non creano
attrito con l’acqua, per recuperi lineari sul fondo o vicino alla superficie,
accompagnati da colpetti di canna verso l’alto.
E non
dimentichiamoci i Microjigs , dove quest’esca è un ottimo trailer
soprattutto quando peschiamo le trote nel sottosponda.
Molto bella
è la cartella colori, dove troviamo anche i nuovissimi laminati, che si sono
rivelati ottimi sia nella pesca a Light Rockfishing in mare che nella pesca
alla trota ma anche al Persico reale (Perca fluvialis) nei grandi laghi.
Quindi in
conclusione, un’esca molto polivalente che si adatta a tutte quelle situazioni
di apatia sia che stiamo pescando in mare che in acqua dolce
Stay tuned
Andrea
Fusignani.
Bel post Andrea!
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